Olio ozonizzato: amico della pelle, nemico dei batteri.

Era ancora il XIX secolo quando alcuni scienziati si resero conto delle incredibili proprietà dell’ozono nel combattere germi e batteri. Si scoprì che pochissimi microgrammi di ozono per litro bastavano per svolgere una profonda azione sanitizzante. Unico problema: l’ozono è un gas che nell’aria ha vita relativamente breve e quindi ci si chiedeva come impiegarne i benefici in prodotti, come ad esempio quelli cosmetici, che avrebbero dovuto avere lunga durata.

La soluzione si chiama olio ozonizzato. Si tratta di una particolare procedura che consente di incapsulare l’ozono in un olio vegetale, consentendo di mantenerne inalterate le proprietà per lungo tempo. La spiegazione del perché è semplice: l’olio ha un alto contenuto di acidi grassi essenziali che consentono all’ozono di mantenersi allo stato “nascente” per molto tempo.

Ora che sappiamo cos’è, possiamo chiederci quali siano le sue applicazioni. Con riferimento al campo della cosmesi l’olio ozonizzato consente di trattare e prevenire tutte le manifestazioni micotiche. Facciamo un esempio pratico: andate in piscina, è estate e il posto è molto frequentato. Questo è uno degli scenari più comuni per la diffusione di micosi e piccoli funghi. In questo caso allora l’olio ozonizzato potrebbe essere un ottimo trattamento.

Nei laboratori di Oficine Clemàn lo usiamo ormai da diverso tempo e in particolare lo abbiamo scelto come ingrediente principale della linea Activo3, un marchio che racchiude una serie di prodotti pensati per tutte quelle occasioni in cui il bisogno di igiene è più alto.

Scopri l’intera linea e i suoi benefici!